Sentoleiche
Dopo il primo incontro con Alba, iniziai a capire che il mondo attorno a me non mi apparteneva più, allontanandomi da lei e dal suono delle sirene dell’ambulanza mi ritrovai di fronte ad un edicolante, così decisi di acquistare un quotidiano:
“Quotidiano del 17 Marzo 2023“
2023!?
Che vuol dire 2023?!?
L’interferenza alla radio, l’incidente in auto, la scatola di Alba che chiama l’ambulanza e poi questo… le uniche opzioni possibili erano le seguenti:
Ero impazzito e stato vivendo una serie di allucinazioni visive indotte da un coma probabilmente dovuto all’incidente, ma questo non avrebbe spiegato l’interferenza alla radio.
In qualche modo avevo attraversato un salto temporale di quasi settant’anni, sicuramente la meno plausibile tra le due opzioni.
“Ehi, il giornale si paga!“
“Ah si… certo, ecco a lei“
“50 lire? Le sembro vecchio o stupido?“
“Non capisco, mi scusi“
“Senta, non siamo negli anni ‘50, o mi paga in euro o leva il disturbo“
“Mi scusi, vado via immediatamente“
L’ennesima conferma…
Tornai indietro sperando che Alba, la ragazza contro cui avevo inveito poco prima, fosse ancora dove l’avevo lasciata e per mia fortuna era lì; stava discutendo con uno dei medici dell’ambulanza (sorvoleremo sul fatto che l’ambulanza sia effettivamente arrivata e non so nemmeno spiegarmi come) tentando di giustificare la mia scomparsa.
Non appena l’ambulanza si allontanò, uscii dal vicolo e mi avvicinai nuovamente ad Alba:
“Scusami Alba avre-“
“AH! O mio Dio sei tu, mi hai spaventata, non prendermi alle spalle“
“Scusa, non volevo impaurirti, ho solo bisogno di farti una domanda“
“Senti ho appena dovuto spigare ad un medico che l’ambulanza che avevo chiamato non serviva più perchè l’uomo misterioso che aveva fatto un incidente in auto era fuggito via chissà dove quindi ade-“
“Ti prego ascoltami. Io non so dove sono e credo di non sapere neanche l’anno corrente.“
“Come scusa?“
“Esattamente quello che ti ho detto. Prima dell’incidente stavo tornando a casa con la mia auto dopo il turno in fabbrica e per me oggi era il 17 Marzo 1954. In tasca ho mille lire e i miei documenti, mi chiamo Luigi Jay Colombo e sono nato il 19 Aprile 1931. Oggi per te che giorno è Alba?“
“Il… il 17 Marzo 2023.“
Era tutto vero... In qualche modo ero sfuggito alla mia epoca per ritrovarmi in un tempo che non avrei mai immaginato.
Alba mi portò a casa sua e mi accolse nei mesi successivi. Diventammo amici, poi amanti. Mi illusi che lei sarebbe stata la costante in questo mio viaggio nel futuro, ma purtroppo mi sbagliavo.
Alla fine dell'estate, mi disse che il nostro rapporto era giunto al termine e che sarebbe partita presto per il Marocco, e che non ci saremmo mai più rivisti.
Uscii in fretta di casa e iniziai a correre per fuggire via, il più lontano possibile.
Attraversai il quartiere arrivando al confine, poi il sentiero sterrato, la mia auto ancora ferma contro l’albero, la campagna sterminata ed infine mi ritrovai all’interno di un bosco, un faggeto senza fine, e continuai fino a quando non mi sentii perso.
Senza un riparo, cibo o acqua, ero disperso in un fitto bosco all’imbrunire del giorno.